Cari Rotariani,
febbraio è il mese della Costruzione della pace e risoluzione dei conflitti.

Mentre scrivo queste riflessioni infatti, ho appena terminato una riunione di due ore e mezza con un Club spaccato, dove ognuno difende le proprie posizioni credendo di essere l’unico depositario del sapere rotariano e dove purtroppo ho fallito, non riuscendo a mediare tra le parti.

Noi crediamo nella pace, considerandola un valore universalmente riconosciuto che sia in grado di superare qualsiasi barriera sociale o religiosa e ogni pregiudizio ideologico, in modo da evitare situazioni di conflitto.
Anche la coerenza è un valore, perché non possiamo professarci al di fuori difensori della pace e lacerarci all’interno in litigi, dispute, infinite discussioni che colpiscono le persone, frantumando amicizie, alimentando un clima di diffidenza e sfiducia.

Se non riusciremo, come persone e come rotariani, a trovare una sintesi, un punto di incontro tra le varie opinioni e diversità di pensiero, falliremo. Falliremo perché non riusciremo a costruire nulla.

Il Rotary è condivisione, è l’unione di tante professionalità unite nel servire, che mettono al primo posto il rendersi utili all’altro, non a comandarlo o a prevaricarlo, perché questo “altro” è chi vive la nostra stessa vita, sia che sia il fine dei nostri progetti o il nostro compagno di percorso.


C’è chi invece va oltre queste miserie e rischiando la propria vita corre in soccorso di chi la pace
la sogna, perché vive un inverno di guerra. Il nostro Distretto è in prima linea per gli aiuti alla
popolazione ucraina. Altre ambulanze consegnate, altri generi di prima necessità portati. Di
persona. Altri progetti in cantiere, progetti importanti, che coinvolgeranno la Fondazione
massicciamente. Grazie Patrizio, grazie Franco, grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questa epica operazione.


La seconda parte dell’anno è il momento del raccolto di quello che abbiamo seminato nella prima.
Stanno arrivando moltissime domande per il Fondo Progetti 2.0, accontenteremo tutti il più possibile, ma anche qui i Club hanno dimostrato quanto sono importanti i services e quanto coinvolgano i soci. Affrettatevi, a fine mese faremo i conti, il plafond si sta esaurendo.


Il menu del secondo semestre è ricchissimo: Ryla, Ryla Junior distrettuale con Seminario Azione
Giovani, Amico Campus con Convegno DEI, Seminario Azione Pubblico Interesse e Professionale, due Seminari Nuovi Soci entrati dopo il 2020, con omaggio per ogni partecipante, Convegno Interdistrettuale sulla Salute, Rotary Day e last but not least è partita la macchina organizzativa del Congresso, che si terrà a Mantova il 24 giugno prossimo. Il titolo sarà “La Città delle Donne”, perché nell’anno del primo Presidente Internazionale donna, Jennifer Jones, il Congresso sarà dedicato alle donne, del ruolo che hanno nelle nostre vite, dei diritti negati, del loro ruolo nella storia, fino alla triste attualità che le vede colpite in troppi delitti.


I miei insostituibili Assistenti, che non smetterò mai di ringraziare per la loro disponibilità, avviseranno i Presidenti di tutte le scadenze dei vari eventi e la Segreteria coordinerà il tutto. Non dimentichiamoci mai la scintilla che si accese quando entrammo per la prima volta nei nostri Club.

L’orgoglio di appartenenza, la gioia di poter donare noi stessi.


Quella fiamma non si è spenta.
Un abbraccio rotariano.
Carlo

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